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Bivacco Comino (m2430)

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Accesso: Raggiunto Courmayeur si prosegue per Entreves e La Palud poi proseguendo sulla strada della Valle Ferret si supera Planpincieux e La Vachey fino a raggiungere Arnouva dove posteggeremo l'auto. Dato che la valle è a numero chiuso per le auto c'è anche un servizio navetta che ci può portare nello stesso posto.

Itinerario: Si segue lo sterrato che conduce al rifugio Elena ma dopo poco un cartello che segnala il sentiero 22 ci farà deviare a sinistra nell'ambiente selvaggio del massiccio del Greuvetta dove sorge il bivacco.

Questi posti si leggono molto sul libro dell'alpinista Manera "Pan e pera" perchè appassionato dei luoghi poco frequentati e selvaggi al contrario del versante opposto con il rifugio Dalmazzi ed i più famosi Aiuguille Rouge de Triolet e dei numerosi itinerari aperti dagli arrampicatori.

Attraverseremo su due passerelle la Dora di Ferret ed il torrente che scende dal ghiacciaio di Triolet per poi proseguire sulla destra orografica  tra massi ed erba per circa 1 ora fino all'indicazione che ci farà deviare a sinistra sul sentiero che si fa ripido.

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Si prosegue con passaggi di I° grado fino ad un canale abbattuto di circa 8 metri con passaggi di II° per poi arrivare su ripiani erbosi che ci conducono,in breve tempo, al bivacco.

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Il Bivacco è di proprietà del CAI di Mondovi e ricorda il fortissimo alpinista Gianni Comino che morì a soli 28 anni sul Monte Bianco; una targa ricorda un altro fortissimo Gian Carlo Grassi.

Buona gita agli appassionati di ambienti poco frequentati e selvaggi con difficoltà EE e con lunghezze non superiori alle due ore ma con ambienti che ci danno la possibilità di pensare e riflettere.