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Sentiero Dino Icardi

 

Accesso: Da Cuneo si seguono le indicazioni per Dronero e si prosegue fino in fondo alla val Maira arrivando così a Chiappera. Arrivati nel piccolo borgo si prosegue fino al bivio su strada sterrata e si prende la diramazione di sinistra (direzione Campo Base) e si prosegue per circa 2 Km fino ad un parcheggio sulla Piana di Stroppia (1686m)

Itinerario: Indicazioni evidenti ci fanno salire al rifugio Stroppia con salita abbastanza ripida ma molto bella sia per la cascata (in estate non sempre ha il salto d’acqua che di solito è a inizio stagione) che per la bella vista sulla valle.

 

Giunti al Rifugio Stroppia in circa 1 ora e 30 (foto, 2230m) si oltrepassa su un bel ponticello in legno e si giunge al panoramico Passo dell’Asino dove ci si immette nel ampio Vallonasso di Stroppia e si giunge al lago Niera (2302m) Continuando il nostro percorso abbiamo alla nostra sinistra tutta la bastionata rocciosa che arriva al suo culmine con il Brec de Chambeyron ed evitiamo le diramazioni a sinistra che indicano la Forcellina, il colle della Portiola e della Nubiera fino ad arrivare ad un bivio dove le indicazioni fatte di tacche giallo-blu aa ci fanno deviare a destra e qui ci appare il Bivacco Barenghi (2815m) che è posto sopra il Lago del Vallonasso di Stroppia.

Questo fuori programma ci aumenta la nostra salita di circa 1 ora dal Bivacco Barenghi ma il panorama a 360° che ci offre la vetta ne va certamente la pena. Si ritorna quindi al Bivacco Barenghi per riprendere le nostre tacche Giallo-Blu in direzione del colle dell’Infernetto (2783 m).
Nota: in direzione Sud-Est dal bivacco si può ammirare la Finestra di Stroppia (foto sottostante)

Per raggiungere il colle ci sono due saliscendi che comportano un dislivello positivo di circa 150 m che va ad aggiungersi ai 1200m già fatti sino ad ora. 

Quando finalmente raggiungiamo il colle (1h circa dal Bivacco) si scende nel canale per un tratto leggermente esposto fatto di sfasciumi e protetto da un cavo di acciaio, tuttavia in caso di neve o di bagnato occorre prestare molta attenzione. Giunti in fondo al canalone il sentiero ritorna normale e ci conduce alla strada sterrata che sale sotto la Provenzale ma che dobbiamo abbandonare per seguire una deviazione a destra che ci riporta alla partenza del sentiero Dino Icardi (2h dal colle dell’Infernetto)

Difficoltà: EE

Dislivello complessivo: 1400m 

Tempo totale di percorrenza: 6h 30'

Da notare che i tempi sulla cartellonistica posta in loco sono totalmente errati

Buona gita