Seguici su Facebook!

Rocca Castello (2458m, Via Sigismondi)

(FOTO PERCORSO INTEGRALE)

Castello0

[L'imponente parete ovest della Rocca Castello]

Accesso: Da Cuneo si prende la strada per Dronero e si risale interamente la valle Maira sino alla borgata di Chiappera, superato il paesino al primo bivio che si incontra si prende la strada che sale sulla destra e dopo due tornanti si prosegue per circa 3km. Superato un ponticello si parcheggia in uno slargo poco sotto le grange Collet (divieto di proseguire ai mezzi non autorizzati, 1900m ca.)
Avvicinamento: Si prende un sentiero che in breve porta alle grange Collet, poi si prosegue in piano seguendo le indicazioni per il Colle Gregurì, si prosegue costeggiando la riva sinistra di un torrente sino ad attraversare il rio su un bel ponticello in legno. Attraversato il ponte si abbandona la traccia che sale verso il colle di Bellino per proseguire sino alla Grangia Rivero. Da qui con salita più decisa si giunge sino al colle Gregurì (2319m, 1h 15').
La via: Attrezzata in parte a vecchi chiodi in parte a nuovi spit inox, la via non è mai difficile ma l'ambiente grandioso rende la salita una vera e propria soddisfazione. Costanti difficoltà sul III grado con l'eccezione qualche passaggio, comunque mai superiore al IV.
L1: (III) Si attacca la parete abbastanza verticale ma con buone prese ed appoggi (fotoIII) incontrando un fix dopo una decina di metri e, poco dopo, un chiodo. Raggiunto un comodo pianerottolo si trova una sosta (due spit) grazie alla quale si potrebbe spezzare il tiro, altrimenti si prosegue su una facile rampa verso sinistra che culmina in un caminetto (II+) che permette di sbucare sulla grande cengia mediana della parete Est dove si trova uno spit per sostare (45m)

L2: (I)Si attraversa la cengia mediana verso sinistra (faccia a monte) con attenzione (foto cengiaI) per circa 40 metri (2 fix + spuntoni) senza proseguire sino in fondo, ma fermandosi poco prima della parete dove si svolta a destra per rocce gradinate ed appoggiate (II) sino a giungere su un comodo terrazzino con sosta su due spit (60m).
L3: (II+) Si sale ora per rocce sempre facili ma piu’ verticali (fotoII+, fix), sino ad arrivare presso un altro comodo terrazzino dove si trova una caratteristica spaccatura da cui filtra l’azzurro del cielo (foto), sosta su 2 spit (30m)

L4: (III+Si supera un diedro subito sopra la sosta tendendo a destra (III), poi ci si porta alla base di un imponente camino, una vera e propria spaccatura tra due pareti, che si attacca a destra per poi affrontarlo direttamente in spaccate fino a spostarsi sulla parete sinistra (fotoIII+, un passo di IV) per facili rocce fino al pianerottolo di sosta (2 spit) in prossimita’ del filo di cresta (20m, 3 fix)

L5: (III) Si risale abbastanza facilmente (III) sino a raggiungere il filo di cresta da cui si apre una splendida vista a 360 gradi. Si prosegue sulla cresta su buona roccia che ora si fa piu’ ripida ma con notevoli possibilita’ di protezione su spuntoni o friend/nut. Sempre con arrampicata esposta e suggestiva si sale lungo il filo (foto, 1 fix, III) per poi portarsi leggermente sulla destra presso il culmine di un pilastro, dove si trova una sosta (fix+chiodo)(40m)

L6: (III) Si prosegue lungo il filo, ora con meno pendenza ma con costante esposizione, raggiungendo immediatamente una sezione pianeggiante quasi un sentiero a fil di cielo, evitando sulla destra (Ovest) alcune rocce. Ci si riporta sul filo con delicata arrampicata (III) e si prosegue su un breve tratto di esile cresta sempre con buone prese (fotoII+). Si prosegue per rocce sempre piu’ facili sino a giungere ad un pianerottolo appena sotto il pianoro sommitale dove si sosta (55m, attenzione agli attriti!)
L7: Si raggiunge senza piu’ difficolta’ l’ampio pianoro sommitale fino alla croce di vetta

CastelloVetta

Discesa: dalla croce di vetta ci si porta sul lato est e si scende con cautela per un breve sentierino, tralasciando una prima sosta (Via King Line) e fermandosi ad una seconda proprio sopra l’evidente canalone della via normale della Rocca Castello. Ci si cala dritti nel canale detritico per circa 40 metri, raggiunto un piccolo pianerottolo si trova un’altra sosta di calata sulla destra (faccia a monte). Si scende con una seconda calata sempre dritti nel canale per circa 40 metri sino a raggiungere un’altra sosta, questa volta sulla sinistra (faccia a monte). Ora con una terza calata sempre di 40 metri si scende fino alla cengia mediana della parete Est nei pressi di una sosta. Ora si aprono due possibilità:

1) Si percorrono una decina di metri sulla cengia verso sinistra (faccia a valle) e si trova una sosta attrezzata. Da qui con una calata di 60m si arriva poco sotto il colle Greguri

2) Si ripercorre tutta la cengia verso destra (faccia a monte) per circa 80 metri sino a raggiungere la sosta di L1 alla sommita’ di un pilastrino proprio sopra il colle Gregouri. Da qui si disarrampica qualche metro (a ritroso su L1) e si nota immediatamente una sosta (cavi in metallo e cordone) da cui, con una verticale e suggestiva calata di 40 metri, si ritorna al colle Gregouri

Difficoltà: AD (Passi di III+)

Tempo di ascesa: 4h 15' (di cui 3h la via)
Materiale utile: Due mezze corde da 50m (Meglio 60m), fettucce e cordini, friend e nut utili ma non indispensabili, casco
Dislivello: 500m (di cui 150m di arrampicata)

CastelloVetta2
[Laura in vetta]