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Le Mourjean (3326m)

(Vedi FOTO PERCORSO INGRANDITA)

 FotoPercorso2

Nota: Questo 3000 si raggiunge generalmente con una piccola deviazione di 10' durante la salita al Brec de Chambeyron, con il quale condivide praticamente tutto l'itinerario. Si tratta di un itinerario avventuroso non sempre facile da individuare, su terreno instabile e, spesso, pericoloso. Indispensabile il casco e molta prudenza, soprattutto in presenza di più cordate. Può essere un valido ripiego nel caso la placca finale del Brec sia umida o bagnata e, quindi, impraticabile.

Accesso: Da Cuneo si segue per Dronero e quindi per Acceglio e Chiappera. Oltrepassato questo bel paesino la stada si biforca e noi prendiamo quella di destra che sale a tratti sterrata ed a tratti asfaltata fino alle Grange Collet, dove poco prima si parcheggia l'auto.

Giorno 1: Nella strada è già visibile un cartello con indicazioni per il Bivacco Barenghi, il sentiero si addentra nel vallone dell'Infernetto con una salita che permette di guadagnare quota abbastanza rapidamente. Si continua a risalire la vallata e verso quota 2400 si raggiunge una conca pascoliva. Risalita un'altra rampa ci si trova di fronte ad indicazioni (foto) e si svolta a sinistra prendendo la traccia per il Colle dell'Infernetto (2783m, Segnavia aa) che si raggiunge in breve tempo. Si prosegue ora su sentiero pianeggiante fino a sotto la Finestra di Stroppia e, in breve tempo, sino al Bivacco Barenghi (2815m).

Giorno 2: Raggiunto il bivacco Barenghi (2815m) si prosegue sul sentiero diretto al colle della Gippiera, abbandonandolo poco dopo per dirigersi leggermente a sinistra verso il Col des Terres Jaunes. Qualche ometto indica la traccia da seguire che, prima di raggiungere il colle, devia a sinistra rimontando un conoide detritico sino all'attacco di un ripido canale, da cui inizia l'articolata via del Brec de Chambeyron (foto). Si risale un primo ripido canale, spesso innevato anche durante la stagione estiva, fino al suo culmine, poi si attraversa una cengetta e si sale un muretto ben appigliato a destra di un masso incastrato (foto, 6m, II+) che richiederà attenzione soprattutto in discesa. Si continua senza difficoltà sino a che il canale non si stringe nei pressi di un secondo grosso masso incastrato che si supera sulla sinistra con un passo di II+ (Luglio 2017 presente cordone).

Br2 secondo masso

Risaliti con fatica altri canali detritici che richiedono molta attenzione (pietre molto mobili), la salita spiana (foto) e si giunge ad una grande cengia mediana. Su terreno ora pianeggiante ma sempre infido si traversa per un po', poi si volge lo sguardo a destra per individuare uno stretto canale che sale diagonalmente verso sinistra (faccia a monte). Sempre alla ricerca degli ometti, fedeli guide in questo dedalo di cenge e detriti, si prosegue deviando verso destra. Superati alcuni facili risalti si sbuca all'uscita del ripido scivolo del Couloir Bujon, valida alternativa primaverile. Su terreno ora leggermente migliore si sale fino a portarsi al di sotto del castelletto finale dove, nei pressi di roccia nerastra, si abbandona la via normale per il Brec de Chambeyron (Link relazione, Raggiungibile in 30' con un passo di IV) proseguendo verso Sud fino ad arrivare su un colletto. Appare ora evidente la vetta che si raggiunge proseguendo in parte sul filo e in parte sul lato francese su terreno facile.

Mourjean

[Sulla vetta del Mourjean, alle spalle il Brec de Chambeyron]

Difficoltà: PD- (PD+ in caso di prosecuzione al Brec de Chambeyron)
Dislivello: 1650m
Tempo di percorrenzaGrange Collet - Bivacco Barenghi2h 30'  //  Bivacco Barenghi - Brec de Chambeyron4h
Materiale Utile: Casco (!), eventualmente uno spezzone di corda