Tête de la Frema (3142m)
(Anello Dino Icardi)

Accesso: Da Cuneo si seguono le indicazioni per Dronero e si prosegue fino in fondo alla val Maira arrivando così a Chiappera. Arrivati nel piccolo borgo si prosegue fino al bivio su strada sterrata e si prende la diramazione di sinistra (direzione Campo Base) e si prosegue per circa 2 Km fino ad un parcheggio sulla Piana di Stroppia (1686m)

Itinerario: Indicazioni evidenti ci fanno salire al rifugio Stroppia con salita abbastanza ripida ma molto bella sia per la cascata (in estate non sempre ha il salto d’acqua che di solito c'è a inizio stagione) che per la bella vista sulla valle.
Giunti al Rifugio Stroppia in circa 1 ora e 30 (foto, 2230m) si oltrepassa su un bel ponticello in legno e si giunge al panoramico Passo dell’Asino dove ci si immette nel ampio Vallonasso di Stroppia e si giunge al lago Niera (2302m). 
Continuando il nostro percorso abbiamo alla nostra sinistra tutta la bastionata rocciosa che arriva al suo culmine con il Brec de Chambeyron ed evitiamo le diramazioni a sinistra che indicano la Forcellina, il colle della Portiola e della Nubiera fino ad arrivare ad un bivio dove le indicazioni fatte di tacche giallo-blu ci fanno deviare a destra e qui ci appare il Bivacco Barenghi (foto, 2815m) che è posto sopra il Lago del Vallonasso di Stroppia. La tappa al Barenghi non è obbligatoria, si può anche procedere ignorando la deviazione a destra e procedendo direttamente verso il Col de GippieraSe abbiamo optato per la piccola deviazione al Barenghi seguiamo le tracce di sentiero in direzione NE fino ad incrociare il sentiero precedente e che sale al Col de la Gippiera (2930m), dove ci appare un bellissimo panorama con il lago dei Nove Colori sovrastato dalla bellissima Aguille de Chambeyron (salita alpinistica).

Dal valico si svolta a destra (Est) e si prosegue lungo tracce molto evidenti fino alla vetta del Tete de la Frema (3142m)


[In vetta]

Si ritorna quindi al Bivacco Barenghi per riprendere le nostre tacche Giallo-Blu in direzione del colle dell’Infernetto (2783m). Per raggiungere il colle ci sono due saliscendi che comportano un dislivello positivo di circa 150 m che va ad aggiungersi ai 1460 m già fatti per salire al Tete de la Frema. Quando finalmente raggiungiamo il colle (1h circa dal Bivacco) si scende nel canale per un tratto leggermente esposto fatto di sfasciumi e protetto da un cavo di acciaio, tuttavia in caso di neve o di bagnato occorre prestare molta attenzione. Giunti in fondo al canalone il sentiero ritorna normale e ci conduce alla strada sterrata che sale sotto la Provenzale ma che dobbiamo abbandonare per seguire una deviazione a destra che ci riporta alla partenza del sentiero Dino Icardi (2h dal colle dell’Infernetto)

Difficoltà: EE

Dislivello complessivo: 1600m

Tempi di salita: 4h 30' (8h 30' totali)

Da notare che i tempi sulla cartellonistica posta in loco sono totalmente errati

Buona gita