Dente del Gigante (4014m)

(Via normale)

 Geant11

[In cima alla Punta Sella, foto scattata dalla Punta Graham]

Accesso: A5 fino a La Palud/Entrèves e raggiungere l'ampio parcheggio della funivia Skyway Monte Bianco. Due tronconi di funivia conducono prima a Pavillon e successivamente a Punta Helbronner (3462m). Possibilità di dormire al Rifugio Torino per anticipare la partenza ed evitare parte del traffico sulla salita che, data la normale affluenza, rende la possbilità di farla in giornata abbastanza aleatoria. Diverse opzioni su due giorni di combinare con alcuni satelliti del Bianco (Aiguilles Marbrées, Aiguille d'Entrève, Tour Rounde).
Itinerario: Da Punta Helbronner si scende sul Ghiacciaio del Gigante perdendo quota fino al colle del Gigante (3360m) e si prosegue in direzione del Dente costeggiando le Aiguilles Marbrées sulla sx. Superate le guglie si le pendenze si fanno più sostenute sino a raggiungere una lingua di ghiacciaio compresa tra la cresta di confine (dx) e uno sperone che scende dalle rocce del Dente (sx) (foto percorso). Si esce dal ghiacciaio a sx e si risale un ripido canale nevoso (45°) oppure, a seconda dell'avanzamento della stagioen, si scalano le roccette alla sua sx. Usciti dal canale si raggiunge una piccola sella, da qua si prosegue alla meglio seguendo gli ometti e superando alcuni gradoni rocciosi (II, qualche sosta in loco). Raggiunto un caratteristico torrione, lo si aggira sulla dx (versante italiano) e si raggiunge il plateau nevoso alla base della parete SO del Dente (Salle à manger). Da qua si cambia assetto e, in base alle condizioni, è possibile lasciare i ramponi alla base (il secondo tiro di corda può presentare neve a inizio stagione a causa della sua esposizione). Si costeggia la parete SO verso sx e, superato un delicato traverso (corde fisse), si raggiunge un comodo ripiano dove comincia il primo tiro di corda (Nota: il numero e la lunghezza dei tiri può cambiare in quanto la molta attrezzatura in loco permette ampia flessibilità)

L1 (IV+, 30m): si supera uno spigolo ostico a freddo (IV+) e dopo una decina di metri si prosegue decisamente verso sx spostandosi sul versante Ovest della montagna in un vago canale dove si sosta (30m, spit e chiodi, in parte corde fisse, possibilità di spezzare il tiro in caso di attrito)
L2 (III, 30m): si sale nel canale per facili risalti (III) puntando ad un evidente diedro leggermente a sx che si supera con movimenti non banali o azzerando il passo grazie ad uno spezzone di canapone (30m, chiodi, cordini, friends). Usciti dal diedro si arriva ad una comoda sosta alla base delle leggendarie Placche Burgener.
L3 (IV, 35m): si prosegue abbastanza verticalmente sulle placche aiutandosi con una fessura e con i canaponi fino ad una piccola cengia dove si sosta. Roccia ed arrampicata sono di alto livello estetico da qui in poi (35m, canaponi) (S3 > S4, foto).
L4 (IV+, 25m): si attacca una placca tecnica verso sinistra più avari di appigli ed appoggi, poi, superata una breve sezione più facile, si devia decisamente a destra su un traverso ascendente non difficile ma con forte esposizione sino alla base di un marcato diedro (25m, canaponi) (S4 > S5, foto).
L5 (V+, 20m): si attacca il diedro con passi iniziali molto fisici e faticosi (passo di V+), poi si prosegue con difficoltà più moderate fino ad una cengia dove è possibile sostare (20m, canaponi).
L6 (IV+, 20m): si prosegue su diedro e poi su uno spigolo con passi non banali sino ad arrivare a ridosso della cresta sommitale (20m, canaponi).
L7 (III, 15m): si prosegue con passi più semplici e senza ausilio di corde fisse fino in vetta alla Punta Sella (4009m) (15m, friends).
L8 (IV, 30m): dalla cima si disarrampica in esposizione verso la sella tra le due cime, aiutandosi con un cordino per superare gli ultimi metri che depositano sulla sella. Dopo qualche metro in orizzontale si affronta l'ultimo muretto (IV, canapone) che in breve conduce alla Punta Graham (4013m), dalla quale si può scattare una magnifica foto ai compagni in sosta sulla Punta Sella!

Discesa: Si ritorna all'intaglio tra le due cime e, a sinistra del cordino che aiuta a scendere dalla Punta Sella (versante meridionale), si traversa qualche metro per raggiungere la prima sosta per le calate (C).

C1 (55m): si scende portandosi marcatamente verso sx (faccia a monte) sino ad una grossa cengia. Con corde da 50m è possibile effettuare sfruttare una sosta intermedia

C2 (30m): verticale, evidente
C3 (50m): verticale, deposita alla base della parete Sud, poco lontano dall'attacco dell'itinerario

Da qua si prosegue sul medesimo itinerario di salita per tornare a Punta Helbronner.

Difficoltà: AD+

Dislivello: 750m
Tempi di percorrenza: 4-6h (a seconda dell'affluenza, code frequenti)
Materiale utile: 2 x mezze corde da 50/60m, qualche friend medio, rinvii e materiale da ghiacciaio

Geant4

[La guglia granitica del Dente del Gigante]