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Monte Forato (1230m) - Monte Nona (1297m)

(Relazione di Federico Muzic)

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Accesso: Autostrada A12 Genova-Roma fino all'uscita indicante Versilia. Al casello dopo un paio di rotatorie seguire la SP9 che esce da Forte dei marmi e attraversa il paese di Seravezza per poi proseguire fino a Cardoso. Nei pressi della Chiesa si volta a destra in via Monte Forato, ad un bivio tenere la destra arrivando così ad un curvone dove si lascia l'auto nello spiazzo antistante (310m).

Itinerario: Lasciata l’auto si segue in salita la strada asfaltata fino alla sua fine dove è presente un bivio al quale si  svolta a destra,  seguendo le indicazioni per il Monte Forato (aa n°12). L’asfalto lascia spazio ad una bella sterrata che con una dolce pendenza conduce ad una baita (15 min).  Qui inizia il vero e proprio sentiero, che si inerpica nel fitto bosco facendo prendere rapidamente quota. Tralasciata ogni deviazione e seguendo sempre il (aa n°12) si arriva ad un bel pulpito panoramico, dal quale per la prima volta si scorge il caratteristico arco, e sulla sinistra l’imponente Pania della Croce (1 h).

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Il sentiero si fa sempre più ripido e sconnesso, dove a volte è anche richiesto l’uso delle mani alla ricerca di appigli che rendono la prosecuzione più facile e sicura. Si arriva quindi proprio sotto l’impressionante e caratteristico arco (1.20 h). Svoltando a sinistra si raggiunge la croce del Monte Forato Nord (1208 m. 1.30h, foto). Dinnanzi un’ampia veduta su tutta la valle, il mare e Forte dei Marmi, mentre a destra la Pania della croce, l’Omo Morto e anche la Garfagnana. Ritornati all’arco si prosegue invece verso destra aa ( n°110) dopo aver superato un dirupo delimitato da una recinzione, sulla destra è possibile seguire una traccia di sentiero che in una quindicina di minuti ci conduce alla vetta del Forato Sud (alla quale si giunge anche per via ferrata da Cardoso). Proseguire lungo il segnavia che in mezzo al bosco fa perdere rapidamente quota fino alla Foce di Petrosciana (961 m 45 min ). Si continua ora verso destra prima sul (aa n°6) e poi ad un altro bivio sul (aa n°109) in  direzione della Foce delle Porchette (982 m. 15 min). Davanti si erge il Monte Nona che tra poco si raggiungerà.

Si prosegue sempre sul aa n°  n°109 in direzione di Alto Matanna, ora il sentiero inizia nuovamente a salire, superato un bivio per un grottino se ne segue un altro sulla destra poco più in alto segnalato da ometti. Si seguono gli ometti  tenendo sottocchio la nostra meta, per raggiungerla con una bella ma faticosa salita (1297m, foto). Seguendo la dorsale e qualche tacca di vernice blu, ci si dirige su sentiero più tranquillo verso la sella Callare Mallare (1139m).

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Qui è possibile con una breve deviazione per prato raggiungere il vicino Monte Matanna dal quale si ha una migliore veduta sul litorale e sul lago di Massaciuccoli (1317m). Ritornati alla sella prendere il sentiero (aa  n°5 ) che scende al Rifugio Forte dei Marmi (868m). Il rifugio seppure in inverno sia limitato ad un solo locale di emergenza,  è un ottimo punto d’appoggio per raggiungere con una ferrata il caratteristico monte Procinto, che sovrasta proprio  il rifugio. Si ritorna sul sentiero principale e dopo una brevissima discesa si raggiunge una fonte (foto), trascurando il sentiero che scende proseguire in piano nel bosco seguendo le indicazioni per fonte Moscoso (aa n°121). Ad un bivio che illustra l’itinerario storico-naturalistico che si è appeno percorso voltare sempre in piano, a destra, aggirando così completamente le pendici del monte Procinto. Si arriva dunque comodamente a Fonte Moscoso, dove appunto è possibile rifrescarsi (800m). Qui si prende l’ultimo bivio della giornata, il sentiero sulla sinistra ( aa n°8) che con una serie di tornanti fa perdere quota , arrivando infine  ad una curva (fonte) nei pressi dell’auto. 

Tempo di percorrenza: 5.30h (14 km)  
Dislivello: 1500mt
Difficoltà: E