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Cima di Corborant (3010m)

Corborant1 [Al centro la Cima di Corborant e alla sua destra il più piccolo Gendarme del Corborant]

Accesso: da Cuneo si prosegue per Borgo San Dalmazzo, Demonte,Vinadio.  Arrivati a Pianche si prende il bivio per Bagni di Vinadio e si prosegue per Strepeis e quindi per San Bernolfo. Se possibile si prosegue ancora sullo sterrato per al massimo un paio di km riducendo lo sviluppo del tratto più noioso dell'escursione, lo sterrato ad oggi è in condizioni accettabili (9/2016), ma si consiglia di verificarne stato ed accessibilità. Se si sceglie questa opzione si parcheggia in una delle piazzole che si trovano lungo lo sterrato

Itinerario: Dal parcheggio di San Bernolfo (1702m) si oltrepassa il paese e si segue la carrareccia che risale il vallone del Rio Corborant. La strada risale dolcemente (foto) con numerosi tornanti, poi si trasforma in un largo sentiero. Superata quota 2300m circa si incontrano alcune indicazioni, si tralascia una traccia che si dirige verso sud verso la cima di Collalunga per proseguire mezzacosta verso N (Indicazioni per Cima di Corborant 2h30') su un sentiero che in breve porta al lago Lausfer inferiore (vedi foto sopra) da dove appare più evidente la destinazione. Si prosegue lungo il comodo sentiero fino al lago superiore di Lausfer (foto, 2580 m) oltrepassando altri laghetti intermedi.

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[Lago intermedio, prima del lago superiore del Lausfer]

Oltrepassato sulla destra il lago superiore si prosegue, seguendo degli ometti di pietra, lungo il sentiero per un ripido pendio e poi traversando a sinistra e fermandoci circa 100 metri prima di una grossa frana di massi incastrati, dove si incontra un cartello di indicazioni. A questo punto, seguendo le indicazioni per la cima di Corborant, ci si dirige verso Nord tagliando il pendio erboso. Ora si imbocca un canale detritico ostruito da un enorme masso che condurrà ad un colletto situato tra la cima di Corborant (sx) e il Gendarme del Corborant (dx) (foto). Si risale il canale tenendosi vicino al Gendarme del Corborant fino ad arrivare al buco, questo passaggio è chiamato "Buco della marmotta" e si oltrepassa dapprima per un muretto di circa 4 metri con l'aiuto di pioli metallici e appena sopra con un passo un po' più atletico (pioli) in un camino ci troviamo subito sopra le difficoltà e immediatamente si giunge al colletto.

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[Il buco della marmotta]

A questo punto si attacca la facile cresta est su placche inclinate aiutandosi con una catena (foto), soprattutto in caso di maltempo. La cresta diventa sempre più comoda e meno ripida e conduce in breve tempo alla vetta (foto, 3010m). Dalla vetta si gode un ottimo panorama, soprattutto grazie anche ai numerosi laghi della zona 

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[Da sinistra: Lac de Robuons, Lac Chaffour e Lac du Cimon dalla vetta]

Discesa: Per completare il giro di questa montagna stupenda si può scendere per un facile ma esposto diedrino sulla parte nord della vetta e poi per una cengia fatta a sentiero che attraversa la parete ovest fino al passo del Corborant epoi si prosegue la discesa fino ad incontrare il sentiero di salita.

Dislivello: 1310m
Difficoltà: EE/F (Attenzione alla roccia bagnata, specialmente all'umido buco della marmotta!)

Tempo di percorrenza: 3h 30'

Buona Gita